Molto spesso si pensa al prezzo dell’oro senza tener conto delle implicazioni che la finanza o il cambio tra valute possano influire su di esso.
Ogni giorno sui mercati finanziari vengono “trattati” milioni di titoli azionari che posso far perdere o guadagnare cifre importanti a privati cittadini, ma soprattutto ai fondi d’investimento.
Questo determina continui cambiamenti, 24 ore su 24 dal lunedì al venerdì, dei prezzi. I metalli preziosi fanno parte di questo “gioco”, determinando movimenti a volte impercettibili, ma continui, dei prezzi.
Ogni nazione si rapporta con la propria valuta, cioè con la moneta in vigore in quel periodo, che per quanto riguarda l’Italia fino al 2002 era la Lira e da allora è l’Euro.
Le quotazioni dei metalli, a livello internazionale, vengono normalmente espresse in Dollari per oncia, per poi essere “tradotte” nella moneta e nell’unità di misura vigente.
Nel caso specifico dell’Italia, il rapporto tra Euro e Dollaro fa oscillare i prezzi, oltre al naturale andamento del metallo.
Per fare un esempio, se il prezzo dell’oro al grammo dovesse essere quotato 61,90 dollari al grammo ed il cambio Euro/Dollaro fosse a 1,07 (cioè per acquistare un Euro ci vogliono 1,07 Dollari) automaticamente il prezzo dell’oro in Italia sarebbe quotato 57,85 Euro al grammo. Questa comunque è anche la reale quotazione ed il reale cambio il 12 Settembre 2023.
Se invece, sempre con la stessa quotazione di 61,90 Dollari al grammo, il cambio dovesse essere 1,12 (cioè per acquistare un Euro ci vogliono 1,12 Dollari), il prezzo dell’oro in Italia ed in Europa, dove la moneta ufficiale è l’Euro, sarebbe di 55,26 Euro al grammo, mentre se il cambio fosse a 1,05 Euro al grammo il prezzo in Italia sarebbe di 58,95 Euro al grammo.
Lo stesso ragionamento vale per l’argento o per qualsiasi altro metallo prezioso, tenendo presente che l’oro e l’argento negli ultimi vent’anni sono cresciuti in modo esponenziale, rispettivamente di oltre il 500% e di oltre il 400%.
In questo momento, cioè a Settembre 2023, l’Euro non è particolarmente forte nei confronti del Dollaro, in quanto il cambio nel 2008 è arrivato anche a oltre 1,60 Dollari per un Euro, ma la conseguenza è che i metalli in Italia, ed in Europa dove la moneta è l’’Euro, hanno un prezzo più alto e valgono di più rispetto al 2008 a parità di quotazione, solo per effetto del cambio.
In conclusione possiamo affermare che in Italia in questo periodo vendere oro o argento è molto conveniente, sia per la quotazione che per il cambio.