In Italia e a Milano, l'oro da investimento, che include monete e lingotti d’oro, è soggetto a tassazione. Tuttavia, le regole fiscali possono variare da nazione a nazione e possono cambiare nel corso degli anni.
Ecco una panoramica generale:
Plusvalenze e minusvalenze: Se vendi oro da investimento a Milano ad un prezzo più alto rispetto al prezzo d’acquisto, la differenza tra acquisto e vendita costituisce una plusvalenza che è soggetta a tassazione come reddito finanziario. Al contrario, se vendi l'oro a Milano ad un prezzo uguale o inferiore a quello di acquisto non dovrai pagare nulla, in quanto non hai prodotto alcuna plusvalenza.
Aliquota fiscale sulle plusvalenze: L'aliquota fiscale sulle plusvalenze senza alcuna documentazione sul prezzo d’acquisto, fino al 2023 era del 6,5% sulla cifra percepita, percentuale che veniva calcolata su una presunzione fissa di guadagno, mentre dal 2024 è balzata al 26%, come per qualsiasi altro prodotto finanziario. La tassazione era ed è prevista sull’importo totale percepito solo se non si può produrre documentazione sul prezzo d’acquisto.
Esenzione IVA per l'oro da investimento, monete e lingotti: Le monete ed i lingotti d'oro da investimento sono esenti da IVA in Italia e a Milano, mentre, come detto in precedenza, non sono esenti dalle imposte sulle plusvalenze, ma solo in caso di vendita. A Milano non vendendo oro non è al momento prevista alcuna tassazione sul possesso.
Queste regole fiscali a Milano si applicano solo su monete e lingotti d’oro, mentre per l’oro 750 18 carati, cioè per gli oggetti d’oro, al momento, nel 2024, non è prevista alcuna tassazione, in quanto non sono stati acquistati con l’intento di avere una plusvalenza finanziaria.
È importante tenere presente che le regole fiscali possono cambiare nel tempo e possono variare in base alla situazione specifica di ogni individuo. Si consiglia sempre di consultare un esperto fiscale o un commercialista per ottenere informazioni aggiornate e personalizzate in materia di tassazione