Il valore di un oggetto in oro dipende da diversi fattori, tra cui la sua purezza, il peso e a volte la lavorazione o la domanda sul mercato.
In generale, l’oro puro 24 carati è il più prezioso, ma essendo particolarmente morbido e suscettibile ai graffi ed alle ammaccature, non viene praticamente mai utilizzato per fare gioielli e viene quindi miscelato con altri metalli che lo rendono più resistente.
Solitamente gli oggetti in oro in Italia sono quasi sempre 18 carati e vengono siglati con il marchio 750, che in sintesi vuol dire che c’è il 75% di oro puro. Pertanto un oggetto da 10 grammi contiene 7,50 grammi d’oro puro e viene pagato di conseguenza.
Gli oggetti in oro possono essere realizzati con oro vecchio o nuovo, ma l’età in sé non è un fattore rilevante.
Il peso dell’oro è il fattore chiave che ne determina il valore. Maggiore è il peso, maggiore è il suo valore. A volte anche la lavorazione o la marca possono influenzarne il prezzo, ma qui entrano in gioco altre logiche legate alla rivendita del gioiello.
In sintesi, il valore di un oggetto in oro può dipendere da diversi fattori oltre al peso, ma l’età in sé non è necessariamente un indicatore significativo.
E’ importante dunque consultare un esperto in gioielli o un commerciante di metalli preziosi, come ad esempio un “Compro Oro”, per valutare correttamente un oggetto in oro, che ne determinerà il valore di realizzo.
Lo stesso discorso vale per l’argenteria, come posate, piatti, vassoi, ciotole, candelabri, soprammobili etc. che vengono venduti ed acquistati per la quantità d’argento puro contenuta all’interno dell’oggetto.